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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mirafiori Sud / Via Negarville

Mascherati da anziani e armi alla mano, fermata la banda del "buco"

Stavano per rapinare l'ufficio postale di via Negarville quando la polizia, che era al corrente delle loro intenzioni, è intervenuta fermandoli. I malviventi erano soliti fare un buco nel muro perimetrale per poi introdursi

La polizia li ha chiamati per nome e loro, capito che non avevano più alcuna via di fuga, si sono arresi. L'ultimo colpo non è andato come avrebbero sperato e pianificato e così la banda del "buco" è finita in manette: si tratta di tre persone italiane, due delle quali sono state arrestate in flagranza di reato all'ufficio postale di via Negarville responsabili di tentata rapina aggravata in concorso e detenzione e porto illegale di arma da sparo clandestina con relativo munizionamento.

La banda era solita praticare un buco nel muro di un palazzo adiacente alla banca o all'ufficio postale individuato per il colpo. Poi, entrando di sorpresa di prima mattina, assalivano i primi dipendenti arrivati a lavoro e, con pistole alla mano e maschere in lattice in volto, si facevano consegnare dei contanti presenti nei bancomat e nelle casse.

Le indagini della polizia nei confronti dei tre componenti della banda sono iniziate nello scorso agosto quando attraverso alcune immagini video si era notata una particolare camminata di uno dei malviventi. Questo era stato individuato in Francesco Antonio C., 62 anni originario della Sardegna. Lo stesso faceva parte di una banda di rapinatori specializzata nella tecnica del “buco”, già utilizzata nel mese di giugno per un identico assalto in danno di un’agenzia bancaria di Torino. Un'attività di intercettazione telefonica e ambientale ha permesso successivamente di acquisire elementi probatori inconfutabili nei confronti del sodalizio criminale anche in ordine ad un’identica azione delittuosa posta in essere nel 2011 che fruttava un bottino di 90 mila euro.

Gli agenti avevano intuito che i componenti della banda, formata ancora da Francesco F. di Cerignola (FG) e Rosario M. di Acireale (CT), stavano preparando un colpo da mettere a segno presso l'ufficio postale di via Negarville 8/26. Rosario M., il meno agile dei tre, avrebbe praticato il buco nella struttura muraria perimetrale dell'obiettivo.

I tre sono entrati in azione nella mattinata del 18 novembre. Poco prima dell'apertura dell'ufficio postale però sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno arrestato due dei tunnamed-30re componenti della banda in flagrante. L'ultimo è stato fermato poco dopo e indiziato di delitto.

Le perquisizioni personali hanno portato al ritrovamento di una revolver calibro 38, di una pistola giocattolo semiautomatica simile a quelle in dotazione alle forze dell'ordine e due maschere in lattice. La perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di altre maschere in lattice, armi giocattolo, arnesi atti allo scasso ancora sporchi di polvere rossa, alcune centraline di automobili idonee a neutralizzare la codifica del dispositivo di avviamento dei veicoli. 

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