Si fermano i treni di Arenaways: il fallimento è vicino
La prima compagnia ferroviaria privata che ha provato a sfidare il monopolio di Trenitalia naviga in cattive acque. Ma il fondatore Arena non demorde: "La sfida può essere ancora vinta"
Arenaways, la prima compagnia ferroviaria privata che ha provato a sfidare il monopolio di Trenitalia, per ora non ce l'ha fatta. La prossima settimana porterà i libri contabili in Tribunale e sarà nominato un curatore fallimentare.
Le corse non saranno interrotte da un giorno all'altro. Fino al 3 settembre sarà attiva la tratta "balneare" tra Torino e Livorno. Il collegamento tra Torino e Milano, che doveva essere il punto forte di Arenaways ad agosto saràinvece sospeso.
Il sogno, forse destinato a rimanere tale, era quello di trasportare un milione di passeggeri all'anno tra Piemonte e Lombardia. Giuseppe Arena, il fondatore, non si rassegna: "Le istituzioni non si occupano di noi. Ferrovie ci fa la guerra e i pendolari non ci scelgono: ma io sono un imprenditore, per me azienda e posti di lavoro vengono al primo posto".
Non si prevedono licenziamenti tra i 52 dipendenti, ma il cda della compagnia ha deciso di non mettere mano per la quarta volta al portafoglio e di non risanare nuovamente il capitale. Ma Arena non si rassegna, cerca nuovi soci, e pensa positivo: "La sfida può essere vinta".
Forse il più grosso ostacolo che Arenaways si è trovata davanti è stata l'impossibilità di effettuare fermate intermedie tra Torino e Milano "per non turbare il quadro economico di Trenitalia", secondo l’Ufficio per la regolazione del servizio di trasporto ferroviario. Dalla politica piemontese non arriva alcuna dichiarazione ufficiale, ma Arena assicura: "A settembre saremo ancora qui".