Pulizia nelle aree cani, il Comune passa la palla alle associazioni

Aree cani inagibili, invase da deiezioni maleodoranti e rifiuti di ogni genere. E' questa la situazione che impelle in molte realtà circoscrizionali, portato alla luce dal consigliere comunale Sbriglio in un'interpellanza discussa ieri in Commissione Ambiente e che genera notevoli problematiche a chi si ritrova costretto, col proprio cane, a fare una vera e propria gimkana tra i rifiuti.

Un problema molto a cuore alle associazioni animaliste che, presenti in aula, ribadiscono quanto spesso gli stessi padroni "evitino addirittura di recarsi all'interno delle aree cani, perchè non pulite".

"Abbiamo disposto alle ditte di pulizia di effettuare manutenzioni settimanali - ha affermato l'assessore all'Ambiente Enzo Lavolta - con rastrellamenti del tappeto erboso, svuotamento dei cestini e riparazioni delle recinzioni". Colpa dei ritardi nello sfalcio dell'erba e di qualche mancanza, la manutenzione suddetta è risultata decisamente labile. Tuttavia, ciò a cui punta il Comune, è ben altro.

Da una parte l'aspetto della comunicazione - nei mesi scorsi decisamente evanescente - su quelli che sono i periodi e le attività di pulizia, dall'altra l'aspetto della disinfezione semestrale, importante per ciò che attiene "all'utilizzo di detergenti non contaminanti". E la creazione di nuove aree cani, oltre alle 40 già esistenti sul territorio urbano.

"Sarebbe utile realizzare delle aree cani che non siano più spazi della Città - afferma il consigliere Alunno - ma spazi delle associazioni animaliste che insieme alla Città li gestiscono". Palla quindi alle associazioni che, con il consenso dell'assessore Lavolta, dovrebbero scegliere un'area in cui sperimentare questa nuova proposta che, come ricorda lo stesso Alunno, può essere paragonata all'iter seguito per realizzare gli orti urbani.

Intanto si apre la strada alla realizzazione di nuove aree per gli amici a quattro zampe, nelle circoscrizioni 6, 7 e 9, al parco Stura, della Colletta ed in via Nichelino.