Giochi vandalizzati e rubati. Nel giardino Gilardi di lungo Dora Savona 48 non c'è più traccia delle attrezzature per i bambini. Scivoli, altalene e percorsi spontanei sono spariti nel nulla. Ma non certo grazie ad una magia. La colpa, infatti, va attribuita ad un gruppo di delinquenti che ha pensato bene di accanirsi su un'area nata appena dieci anni fa durante la costruzione di alcuni palazzi. Un problema per i residenti del quartiere, in particolare per quelle mamme e quei nonni abituati a portare i propri figli e nipoti a giocare nei pressi della Dora. “Quel giardino è rimasto intatto per molti anni – spiega il signor Giancarlo, un residente della zona -. Poi sono arrivati i soliti ubriaconi. E dopo i vandali che hanno reso molte delle strutture inutilizzabili. Ma di certo non ci aspettavamo che sparissero anche i giochi”.

Al posto delle famiglie oggi ci sono soltanto montagne di immondizia, comprese bottiglie, materassi e coperte. E tutto questo nonostante il copioso lavoro di Amiat. Un degrado che si tocca con un dito secondo la consigliera del Pdl della circoscrizione Sette Patrizia Alessi. “Ormai il giardino Gilardi è poco più che un ammasso di alberelli e panchine – dichiara Alessi -. I genitori non portano più i loro bambini e questo ha causato l'aumento del viavai di disperati. Chiediamo alla Città di intervenire e di ridare smalto a quell'area”.

Per motivi di bilancio, però, i giochi non torneranno molto presto sul lungo Dora Savona. Questo il verdetto del presidente della circoscrizione Sette Emanuele Durante. “L'area in questione è gestita dalla circoscrizione ed è nostra volontà ripristinarla al più presto – spiega Durante -. Atti vandalici in serie ci hanno costretto a rimuovere anche le attrezzature rimaste. Non siamo insensibili al problema ma al momento dobbiamo occuparci di altri giardini, maggiormente frequentati. Inoltre la riqualificazione di largo Montebello aiuterà le mamme del quartiere a sopperire alla mancanza dei giochi sul lungo Dora”.

Giochi out lungo dora savona