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Cronaca Aurora / Corso Ciriè

Lo spazio per i quattro zampe è un lazzaretto: "I nostri cani soffrono di dissenteria"

Da quindici anni i residenti della zona aspettano una serie di interventi per l'area di corso Ciriè dove manca l'erba e persino l'illuminazione

Non c’è traccia dell’erba, non c’è traccia dell’illuminazione. Le ringhiere cadono a pezzi e i cani corrono in un vero e proprio lazzaretto. Da quindici anni i residenti della zona Valdocco aspettano un intervento di riqualificazione che doni alla loro area cani un po’ d’erba e una recinzione a norma. Ma non solo. Molti degli amici a quattro zampe che frequentano lo spazio di corso Ciriè soffrirebbero da tempo di dissenteria e vomito, questo secondo il referto di alcuni veterinari. E i loro padroni non le mandano certo a dire. “L’area non è a norma e la circoscrizione Sette deve correre ai ripari” parola di Gaetano Quercia, uno dei residenti.

Dal quartiere è partita una richiesta di messa a norma. Di erba, infatti, non c’è traccia. Al contrario dentro il piccolo perimetro di azione si cammina solo tra le pietre e il fango. “Bisogna riasfaltare l’area, se i cani stanno male vuol dire che potrebbe esserci qualcosa di pericoloso nel terreno” rincara Gabriele Marcelli, un altro cittadino.

Sotto accusa c’è poi anche quella piccola cancellata che dovrebbe separare i cani dalla strada. Un’inferriata alta appena un metro, decisamente proibitiva per un cocker o un bassotto ma piuttosto bassa per un animale di grosse dimensioni. Tra le altre note stonate spicca la mancata potatura degli alberi. E per la pulizia bisogna affidarsi alla buona volontà dei residenti. I suoi ospiti, i quattro zampe del quartiere, sono le principali vittime.

“Avevo già presentato un documento chiedendo la realizzazione di alcuni interventi – spiega il capogruppo del Movimento 5 Stelle della circoscrizione Sette Fabio Versaci -. In primis innalzare la cancellata da uno a quattro metri in modo da impedire ai cani di uscire all’improvviso dal loro spazio”. Tuttavia nonostante le proteste nessun lavoro è mai stato portato a termine. “L’amministrazione ci aveva garantito che si sarebbe curata di questo spazio – spiega un cittadino -. Almeno per garantire l’incolumità di chi ogni giorno frequenta questa area cani”.

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