Cannabis per uso terapautico, la Regione dice sì e approva la legge all'unanimità

Palazzo Lascaris dice sì all'uso terapeutico della cannabis, approvando all'unanimità la proposta di legge relativa firmata da Marco Grimaldi (Sel) e Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte). Un passo avanti, quello siglato oggi, che permetterà l'utilizzo della cannabis a fini terapeutici, consentendo a tutte le Asl una migliore distribuzione dei farmaci a base di cannabinoidi in ospedale e farmacia, dietro prescrizione medica e a carico del Servizio sanitario regionale.

Il Piemonte è, dunque, l'undicesima regione i cui abitanti, da oggi, potranno ricorrere legittimamente ai medicinali cannabinoidi, utili per la cura del glaucoma e il controllo del dolore cronico, specie nella sclerosi multipla. Secondo alcuni studi scientifici, infatti, pazienti oncologici e affetti da patologie come il Parkinson provano sollievo a seguito dell'assunzione della canapa. I cannabinoidi, inoltre, possono essere impiegati per il controllo della rigidità muscolare e una recente scoperta ha peraltro messo in luce l'efficacia nella prevenzione e nel trattamento dell'Alzheimer e altre infiammazioni cerebrali.

"Abbiamo voluto, prima di tutto, rompere un tabù che da troppo tempo ha agito come un freno per la ricerca e la sperimentazione rendendo difficoltoso per tanti malati l'accesso a medicine di cui avrebbero bisogno - afferma il consigliere Marco Grimaldi (Sel) -. Spero che questa legge serva da stimolo alle nostre università e alla Sanità pubblica per andare avanti nella ricerca e nel miglioramento delle terapie e che questa legge sia prodromica alla produzione anche in Piemonte".

L'ambito d'applicazione su cui si muove la legge, secondo l'art. 2 relativo, riguarda le medicine non convenzionali come l'agopuntura, la fitoterapia e l'omeopatia (tra cui omotossicologia e antroposofia).