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Cronaca Santa Rita / Via San Marino

Truffa del falso Postamat, anziana derubata di 7mila euro

La pensione d’invalidità della vittima è stata prosciugata nel giro di due mesi. Immediata la denuncia della 61enne alla polizia

Truffano, abbindolano, usano identità falsate per entrare indisturbati nelle case delle loro vittime. A Torino gli sciacalli sono sempre di più e a farne le spese, tanto per cambiare, sono quasi sempre gli anziani, aggirati da individui pronti a tutto pur di portar via oro o contanti alle loro prede. L’ultimo caso in via San Marino, zona Santa Rita, dove una donna di 61 anni si è vista sottrarre settemila euro in due mesi. Denaro sparito dal conto corrente postale. La pensione d’invalidità portata via come se nulla fosse.

Un colpo messo a segno da abili truffatori che sono riusciti ad ottenere un Postamat fasullo, spendendo addirittura 700 euro in una volta sola presso un supermercato. La vittima si è accorta dell’imbroglio troppo tardi. “Sono andata all’ufficio di via Briccarello per un prelievo – racconta la donna – e chiedendo l’estratto conto mi sono accorta che qualcosa non andava”. Il saldo disponibile, infatti, era sceso oltre la soglia di guardia. Colpa di alcune operazioni in uscita portate a termine dal 23 gennaio fino al 20 marzo. Prelievi e pagamenti che la donna non avrebbe mai eseguito. “Io non ho nemmeno il Postamat – rivela la 61enne -. Ritiro solo allo sportello, tramite operatore”.

E come abbiano fatto i ladri ad ottenere i codici rimane un mistero. Intanto la donna ha sporto denuncia alla polizia e chiuso il conto corrente incriminato. Ad un primo riscontro risulterebbero tutta una serie di prelievi eseguiti in vari sportelli del torinese. Tra la zona del Politecnico e corso Unione Sovietica. Alcuni quotidiani, in particolare dal 7 al 18 marzo dove ne risultano eseguiti due o tre al giorno. E poi ci sono piccole e grandi spese in negozi, una addirittura di 700 euro alla cassa di un centro commerciale Bennet.

“Ho aperto un conto nuovo – continua la donna -. E lì mi verrà accreditata la pensione”. Denaro che qualcuno ha scialacquato senza pietà, a quanto pare allo scopo di riempirsi il frigo e la pancia. Brutte storie che insegnano come raccomandazioni e inviti alla prudenza non bastino mai. Come la signora di questa storia in tanti, solo nel 2014, hanno denunciato raggiri compiuti da persone che cercano di abbindolare i pensionati e che con svariati trucchi ottengono il pass per introdursi dentro gli appartamenti.

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