Rientra in fabbrica dopo il trapianto di fegato, l'azienda lo licenzia
L'operaio di 55 anni lavorava alla Oerlikon Graziano, azienda metalmeccanica di Rivoli. I suoi colleghi hanno scioperato per protesta
E’ tornato in fabbrica, otto mesi dopo un trapianto di fegato, ed è stato licenziato.
E’ la sorte toccata ad Antonio Forchione, 55 anni, che lunedì scorso, 6 marzo, ha ricevuto la lettera di licenziamento. L’uomo lavorava alla Oerlikon Graziano, azienda metalmeccanica di Rivoli.
L'operaio farà causa all'azienda per ottenere un risarcimento e spera che il tribunale gli riconosca un indennizzo tale da consentirgli di agganciare la pensione, tra cinque anni. I suoi colleghi di Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato subito uno sciopero di due ore su tutti i turni.
L'adesione è stata molto alta. Hanno scioperato anche i lavoratori della fabbrica di Luserna San Giovanni, nel Torinese.
La Oerlikon Graziano conta circa 700 dipendenti a Rivoli, oltre 1.500 in Italia.