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Lunedì, 25 Settembre 2023
Cronaca Barriera di Milano / Via Giambattista Pergolesi

Antifurti nebbiogeni e dissuasori in cemento per fermare i criminali della periferia

In Barriera di Milano i commercianti, esasperati dai furti, hanno deciso di dotare i loro esercizi di grate, telecamere e antifurti potenziati. E c'è chi si sta affidando alle porte blindate

Dagli antifurti nebbiogeni ai classici allarmi passando per le telecamere e le porte in cemento armato. I commercianti dei quartieri Barriera di Milano e Regio Parco hanno cominciato a dotarsi di nuovi strumenti di sorveglianza – da affiancare a quelli già ampiamente collaudati - per fronteggiare le bande che seminano il panico a Torino.Una scelta forzata, tutta colpa delle continue irruzioni notturne che causano danni a non finire. E c’è persino chi, stufo dei furti, ha deciso di posizionare dei blocchi di cemento o delle transenne davanti ai propri esercizi. E tutto solo per opporsi alle spaccate.

Negli ultimi mesi, infatti, i ladri della periferia nord hanno razziato diversi negozi, soprattutto bar e ricevitorie, e tentato di saccheggiare molti appartamenti con l’intento di rubare soldi e qualche prezioso. E più di una volta i delinquenti sono riusciti nel loro intento. Forzando una porta, rompendo una serratura o passando dalle finestre o dai cortili. Una situazione allarmante precipitata negli ultimi mesi. Motivo che ha portato Sandro, il nome è di fantasia, a montare degli antifurti nebbiogeni, generatori di fumo che riducono la visibilità al malcapitato di turno.

Stesso modus operandi anche per Carlo, altro nome è di fantasia, che ha deciso di piazzare dei dissuasori davanti al proprio bar. “Ho denunciato quello che accadeva alle forze dell’ordine e al Comune di Torino ma presto mi sono accorto che nessuno aveva intenzione di intervenire – spiega l’uomo -. Purtroppo i miei appelli non sono serviti a molto e, ancora oggi, sono costretto a studiare nuovi stratagemmi per evitare di essere rapinato”. Molti coloro che si sono visti costretti a intervenire con serrande rinforzate, porte blindate e addirittura grate, impossibili da segare in pochi minuti. Un vero e proprio equipaggiamento anti furfanti. “Sono più i soldi che spendiamo per opporci ai ladri che quelli che incassiamo durante l’anno” ha aggiunto Mario, un altro barista.

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