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Cronaca Caselle Torinese

Ingoia un punteruolo alla materna, ma le insegnanti non gli credono

Un bambino di cinque anni ha ingoiato un punteruolo alla scuola materna 'Andersen' di Caselle Torinese ma le insegnanti non gli hanno creduto. La sera è però stato operato per quattro ore al Regina Margherita

Un bambino di 5 anni di Caselle ha passato un martedì che non dimenticherà facilmente. Come tutti i giorni era nella scuola materna 'Andersen' di strada Caldano e dopo pranzo, verso le 14.30, l'insegnante ha portato lui e i compagni nel laboratorio di punteggiatura, consegnano a ciascuno di loro un punteruolo. Andrea Melis, il bambino in questione, ad un certo punto - come racconta il quotidiano La Stampa - ha iniziato a lamentarsi dicendo di aver ingoiato il punteruolo. Ma l'insegnante, dopo aver contato gli strumenti e aver visto che non ne mancavano, non gli ha creduto e lo ha invitato a smettere di lamentarsi.

Andrea ha continuato a piangere e ha cercato di infilarsi le dita in gola per vomitare. Verso le 15 l'insegnante ha così chiamato i genitori che lo hanno portato al Pronto Soccorso di Ciriè. Grazie ad una lastra è stato provato ciò che diceva il bambino: aveva effettivamente ingoiato un punteruolo. La nonna del piccolo è corsa nella scuola materna per recuperare un punteruolo da mostrare ai medici, ma qui - racconta - ha trovato l'ostruzionismo delle insegnanti.

Per Andrea immediato il trasporto all'ospedale Regina Margherita per rimuovere l'oggetto ingerito. L'entrata in sala operatoria è avvenuta alle 20.30 circa e l'operazione è durata quattro ore. Ora Andrea sta bene, ma i parenti vogliono che la questione si chiarisca anche con le insegnanti e promettono denuncia presso i Carabinieri.

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