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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Imprenditore morto in Corsica, un windsurfer ha visto un gommone pirata

La testimonianza a un giornale francese è al vaglio delle autorità: "Ho rischiato di essere travolto anche io"

Un windsurfer francese potrebbe aver incrociato la barca pirata che ha travolto e ucciso, lo scorso 29 luglio, l'imprenditore torinese Andrea Busca.

L'incidente, di cui ancora le autorità francesi cercano il colpevole, è avvenuto nel golfo di Santa Manza, in Corsica, dove la vittima, fondatore della catena di negozi per bambini Universo Bimbo, stava facendo una battuta di pesca subacquea in solitaria.

"Anche io ho rischiato di avere un incidente simile a quello di questo sfortunato sub - scrive il possibile testimone nei commenti del sito internet del giornale Midi Libre -. Mentre stavo attraversando il golfo un gommone semirigido con a bordo quattro persone sfrecciava a tutta velocità e si è rifiutato di darmi la precedenza. Sono riuscito a muovermi a pochi metri dalla barca. Ho avuto molta paura e ho temuto la collisione e i quattro occupanti guardavano da un’altra parte e l’uomo al timone non ha nemmeno chiesto scusa ed è andato via senza indugi. Dopo aver saputo della morte di Busca mi chiedo cosa devo pensare".

Non è chiaro, al momento, se si sia trattato della stessa barca.

I funerali dell'imprenditore si sono svolti lunedì a Bonifacio, ma la sepoltura avverrà a Torino, dove la bara è già arrivata.

La famiglia ha lanciato un appello e ha aperto una pagina Facebook per arrivare alla verità.

Andrea Busca è stato ucciso infatti da una barca pirata e non, come era apparso in un primo momento, da quella condotta da un 49enne italiano che si era fermato a soccorrerlo: l'autopsia ha dimostrato che l'urto era avvenuto con il suo cadavere.

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