Due alloggi in via Aosta occupati dagli anarchici, il presidente Atc chiede lo sgombero
Nei giorni scorsi i soliti noti hanno occupato due appartamenti, uno al primo piano e uno al quarto piano. Sul caso indaga la polizia. Intanto da corso Dante arriva una richiesta di intervento immediato
Due alloggi occupati e un quartiere che chiede aiuto. Nei giorni scorsi alcuni ragazzi appartenenti all’area anarchica hanno occupato due appartamenti, uno al primo piano e uno al quarto piano, all’interno del complesso Atc di via Aosta. A rivelare il fattaccio, verificatosi al civico 31 interno F, sono stati alcuni residenti, evidentemente poco contenti della situazione.
Gli anarchici sono entrati rompendo le finestre e poi forzando le serrature delle porte. “Siamo a conoscenza dell’occupazione abusiva – hanno poi spiegato da Atc - e, dal momento che forzare la porta di un appartamento sfitto e occuparlo con la forza è un reato penale, la vicenda è in mano alle forze dell’ordine cui compete lo sgombero”. Caso denunciato anche dal capogruppo di FdI in consiglio comunale Maurizio Marrone. “Mentre le famiglie in emergenza abitativa aspettano la casa popolare – spiega Marrone – ci sono persone che arrivano a prendere possesso illegalmente degli alloggi Atc per trasformarli in loro covi”.
In via Aosta 31/f ci sono complessivamente nove appartamenti ancora non abitati: di questi tre stanno per essere assegnati, tre sono nella disponibilità del Comune che li sta mostrando alle famiglie in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolari, uno è libero per essere destinato a chi chiede un cambio alloggio e due sono in attesa dei lavori di manutenzione necessari per poter essere nuovamente consegnati ad una famiglia.
“Ci auguriamo che lo sgombero avvenga al più presto – commenta il presidente di Atc, Marcello Mazzù -. Si tratta di garantire equità sociale: chi partecipa al bando e aspetta una regolare assegnazione non può e non deve vedersi superare da chi occupa abusivamente una casa. Il bando per le case popolari è sempre aperto: le famiglie che vivono una situazione di emergenza abitativa e hanno bisogno di un tetto devono presentare regolarmente la domanda”.