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Cronaca

La carne non è ancora sicura: anabolizzanti nel bestiame

Nonostante le direttive europee, gli organi di vigilanza hanno ancora riscontrato anomalie nello 0,2% del bestiame. L'Istituto Zooprofilattico di Torino indagherà la questione

 

Nonostante i divieti sell'Unione Europea, i trattamenti con anabolizzanti vengono ancora riscontrati in circa lo 0,2% di capi di bestiame: ad accertarlo i sequestri effettuati dagli organi di vigilanza. E' questo soltanto uno dei temi al centro del Convegno su "Sicurezza alimentare e sanità animale" dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D'Aosta, che si sta svolgendo oggi a Torino.
 
L'Istituto Zooprofilattico ha creato un metodo per identificare le adulterazioni sulla base dell''analisi istologica di alcuni tessuti come quelli mammari, del timo, della prostata. "In Italia il metodo è riconosciuto dal Ministero - spiega Maria Caramelli, direttore dell'Istituto - ma fino a quando non sarà recepito a livello europeo non potrà portare al sequestro dei capi". Lo studio sui trattamenti anabolizzanti negli animali di interesse zootecnico, come i vitelli da carne, è fra i nove progetti di ricerca conclusi nel 2011 e finanziati dal Ministero della Salute.
 
(ANSA)
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