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Cronaca

Alpinista muore sul Gran Paradiso dopo un volo di 600 metri

E' stato ritrovato stamane il corpo dell'alpinista polacco deceduto sul Gran Sasso dopo essere precipitato per 600 metri sulla parete Nord del Gran Paradiso

E' precipitato per 600 metri schiantandosi sulla parete Nord del Gran Paradiso, un alpinista polacco che nella notte di ieri, insieme ad altri due compagni, aveva raggiunto la vetta del massiccio a quota 4.061. A dare l'allarme, i due colleghi connazionali che hanno deciso di trascorrere la nottata al rifugio Federico Chabod.

Il corpo della vittima è stato recuperato ad un'altezza di circa 3.400 metri ed, al momento, ancora non è possibile stabilirne l'identità, dato che l'uomo non aveva con se' alcun tipo di documento. Con lui solo piccozza, imbrago e scarponi con ramponi: probabilmente, il resto dell'attrezzatura è andato perso durante la terribile caduta. Dai tratti somatici, la vittima potrebbe avere all'incirca trent'anni ed al momento si trova nel cimitero di Aosta.

Il suo ritrovamento è avvenuto ad opera del soccorso alpino valdostano e dalla guardia di finanza di Entreves che si occuperà, inoltre, di svolgere le dovute indagini per verificare quanto sia accaduto effettivamente prima dell'incidente.

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