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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Alluvione in Piemonte, lento ritorno alla normalità: inizia la conta dei danni

Il presidente della Regione Alberto Cirio in sopralluogo nei luoghi più colpiti dal maltempo

Il Piemonte lentamente prova a rialzare la testa dopo l'ondata di maltempo che si è abbattuta in alcune zone, tra venerdì 2 e sabato 3 ottobre. La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte comunica che sono 108 i comuni colpiti dalle intemperie. I volontari attivi sui cantieri aperti per il ripristino dei danni sono 1360.

Numerose utenze senza corrente elettrica

Finora, la Protezione civile regionale ha inviato ai Comuni che ne hanno fatto richiesta 420 sacchi di sabbia, una torre faro (Pray Biellese), 6 minipale, 19 moto pompe per acqua e fango, diversi autoveicoli per la sorveglianza dei corsi d’acqua e dei punti critici. Forniti inoltre 180 metri di barriere antinondazione a Casale Monferrato e un gruppo elettrogeno a Limone Piemonte. Sono ancora numerose le utenze senza corrente elettriche. Enel ne ha comunicate 2700 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2360 in provincia di Vercelli; 1500 in provincia di Cuneo, 1000 in provincia di Biella, 240 in provincia di Novara 240, 180 in provincia di Torino; 13 nell’Alessandrino.

Il sopralluogo della Regione

Oggi, il presidente Alberto Cirio e il vice Fabio Carosso effettueranno un sopralluogo in alcune delle zone alluvionate. Si comincia dal Cuneese, l'area più colpita. Questa mattina sono stati a Ceva, Garessio e Ormea. Nel pomeriggio avrà luogo il trasferimento in valle Mongia, a Lisio. In seguito Cirio e Carosso saranno in Valle Casotto, a Pamparato e nella stazione turistica più colpita da quest'ondata di maltempo: Limone Piemonte. Domani, lunedì 5 ottobre, il presidente sarà invece nelle province di Biella, Novara e Vercelli.

In seguito all’ondata di maltempo che si è abbattuta su Liguria e Piemonte che soprattutto nel Cuneese ha visto rovesci violenti di pioggia con punte fino a 630 mm, ieri, sabato 3 ottobre, il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, insieme al presidente Alberto Cirio hanno firmato una richiesta per lo stato di emergenza. La lettera è stata inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e al capo del dipartimento nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli.

Viabilità: lento ritorno alla normalità

Disagi anche per la viabilità: treni cancellati sulla linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia, sull'autostrada Torino-Milano il casello autostradale di Balocco resta chiuso mentre è stata riaperta l'A5 Torino-Aosta, ieri chiusa tra Quincinetto e Scarmagno. Nel Cuneese sulla statale 20 che da Cuneo va al Colle di Tenda si sta cercando di ripristinare la circolazione. Viabilità difficoltosa e molte strade non  ancora percorribili nel Vercellese dove restano chiuse la tangenziale a nord di Vercelli e diverse strade provinciali. 

La Protezione Civile sempre al lavoro

Sono riprese anche oggi le operazioni di Protezione Civile che vedono coinvolti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. A Limone Piemonte (Cn), sono stati organizzati i sopralluoghi presso gli alpeggi ancora occupati dal bestiame per la monticazione estiva. Dapprima con l'elicottero dei Vigili del Fuoco con a bordo anche personale SASP, sono state raggiunte le malghe in quota sul lato francese dove operano malgari italiani. L'obiettivo era verificare il buono stato di salute dei pastori in attesa di poter organizzare la discesa a valle a piedi. In seguito, la stessa operazione si è svolta sul lato italiano tramite l'elicottero della Guardia di Finanza.

Infine, una squadra a terra del Soccorso alpino è partita da poco a piedi verso il centro di preghiera dell'Alpe Papa Giovanni per evacuare 7 persone che si trovano in loco. Una squadra a terra sta operando anche nel comune di Frabosa Soprana (Cn) a monte di una strada crollata per verificare nuovamente le prese dell'acquedotto e le condizioni dei malgari che si trovano ancora in quota. Nel punto franato si sta attrezzando una corda fissa da utilizzare come sicurezza nel caso di attraversamento a piedi.

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