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Cronaca Falchera / Via Adige

Sopralluogo del Comune a Falchera, gli allagamenti spariti grazie ai pozzi

L'assessore alla Viabilità Claudio Lubatti ha incontrato i residenti del quartiere vittime per anni degli allagamenti. Dopo due mesi di lavori l'intervento tampone sembra aver ottenuto qualche primo risultato

Nove anni di convivenza con gli allagamenti spariti dopo un paio di mesi di lavori. A Falchera si comincia a respirare un'altra aria. I due pozzi di emungimento realizzati in via Tanaro e in via Adige sembrano aver cancellato lunghe estati di feroci polemiche. E tanta è l'importanza del progetto che ieri mattina l'assessore alla Viabilità del Comune di Torino Claudio Lubatti si è recato di persona a due passi della stazione Torino-Stura per rendersi conto degli effettivi miglioramenti delle condizioni di vita del quartiere. I residenti sono scesi per strada per parlare con l'assessore e per ringraziarlo dell'intervento portato a termine. Apparentemente con successo. Lo stesso Lubatti, infatti, ha preferito non sbilanciarsi ancora. Eppure, ad una prima occhiata, i violenti temporali di luglio e agosto non avrebbero provocato danni. Se non qualche leggero allagamento dei box di via Tanaro civici 11 e 15, niente a che vedere con i disastri di un anno fa. Cantine e vani ascensori sembrano essere tornate alla portata di chiunque, a partire dai disabili.

La realizzazione dei due pozzi ha garantito l’individuazione del problema alla radice e un primo intervento tampone per abbassare il livello delle acque della falda. Nel mese di agosto sono stati così completati i due pozzi, profondi 24 metri e aventi un diametro pari a 40 centimetri. “Preferiamo essere ancora cauti con le valutazioni – ha precisato Lubatti -. La fase sperimentale, per ora, ha riguardato soprattutto via Adige. Ma siamo consci che ci sia ancora tanto lavoro da fare”.

Insieme all’assessore hanni presenziato anche la presidente della circoscrizione Sei Nadia Conticelli, la coordinatrice al Commercio Isabella Martelli e i consiglieri Adriano Barbieri e Domenico Raso. “Sul pozzo di prova di via Tanaro – continua Lubatti -. sono stati effettuati solo pompaggi preliminari di breve durata, che hanno però evidenziato la possibilità di prelevare un quantitativo d’acqua molto inferiore rispetto al pozzo “gemello” di via Adige”. Ai cittadini, ora, toccherà fare le sentinelle e avvisare in caso di nuovi problemi.

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