Papa Benedetto XVI per Bea: presto un'udienza in Vaticano
Alessandro Maiorano, dipendente del Comune di Firenze, ha scritto in Vaticano per Bea: arrivata da poco la risposta, Benedetto XVI assicura la sua benedizione
Le buone notizie, per Bea, non si fermano. L’incontro tra la sfortunata bambina e il Santo Padre potrebbe essere presto realtà: a darne la notizia è Alessandro Maiorano, detto “il Santo”, un dipendente del Comune di Firenze che ha preso a cuore la vicenda della bambina di Torino.
Maiorano si era mobilitato per permettere l’intercessione di Benedetto XVI, per consentire in questo modo un incontro tra Papa Francesco e Bea. E pochi giorni fa, tramite lettera, Maiorano ha avuto una prima risposta che lascia ben sperare: Benedetto XVI assicura la sua preghiera e la sua benedizione; manca ancora la data di una possibile udienza, ma la possibilità che Papa Francesco adesso sia disponibile ad incontrare Bea è più che una semplice ipotesi.
Maiorano – o, “il Santo”, come lo chiamano in molti – è stato accolto anni fa dal Papa Benedetto per un caso personale, e in quella occasione ha chiesto al Santo Padre come fare per potersi sdebitare. “Aiuta i poveri”, è stata la risposta. Ma i bisognosi sono tanti, e Maiorano si è interessato in primo luogo agli anziani, specialmente quelli in difficoltà economica. Si legge spesso di pensionati senza soldi, sorpresi a rubare una pagnotta dai banchi del supermercato: a quel punto interviene lui, offrendosi di pagare la merce rubata in cambio del ritiro della denuncia.
I giornali scrivono da tempo delle sue piccole “imprese”; e adesso possono parlare anche di questa nuova vittoria. Tramite i suoi contatti, Maiorano potrebbe aver reso possibile un incontro importante, per rendere il caso della bimba al centro dell’attenzione. E, forse, per farle trovare una cura.