Agguato per vendicare il suicidio di una ragazza, sette condanne

Volevano vendicare Livia, morta suicida a 18 anni, e per questo organizzarono l'omicidio di suo marito, che ritenevano il responsabile morale dell'accaduto. Silvester C., albanese di 33 anni, cadde vittima di un agguato a Oulx (Torino), sopravvisse ma rimase invalido. E oggi, in tribunale, la vicenda è stata censurata con sette condanne.

Le pene variano dai 9 anni e 20 giorni ai sei anni di carcere. Livia si era gettata dal balcone di un condominio a Pogno (Novara), dove viveva, il 3 settembre 2009; due anni prima aveva sposato Silvester, suo connazionale, da cui aveva avuto un bimbo. Il marito venne pedinato per settimane e rintracciato a Oulx, dove si era trasferito per lavorare come vivaista dopo la morte della ragazza; l'agguato venne teso il 2 settembre 2011, anniversario della scomparsa di Livia.

Sulla vicenda hanno fatto luce i carabinieri, che nel marzo del 2012 hanno arrestato l'intero gruppo (composto di italiani e di albanesi quasi tutti residenti nel Novarese). I parenti di Livia, la mamma e lo zio, sono stati condannati a sei anni e otto mesi. Le pene più alte riguardano i presunti autori materiali, le più basse i fiancheggiatori. (Fonte Ansa)