Ancora aggressioni nel quartiere Aurora, si torna a chiedere sicurezza
La violenza tiene sotto scacco i quartieri della periferia. E i comitati spontanei di Torino si preparano ad organizzare un altro corteo. "Siamo spaventati per un episodio di violenza che fa male a tutto il quartiere"
Un mese dopo l'ultima fiaccolata di protesta i quartieri Barriera di Milano e borgo Aurora tornano ad alzare la voce. La brutale e incredibile aggressione ai danni di un gioielliere di via Cecchi ha mandato su tutte le furie sia i residenti sia i rappresentanti dei comitati spontanei. Di sicurezza e controlli, infatti, si continua a parlare senza sosta da molti anni. Ma i risultati – come è facile immaginare - sembrano ancora molto lontani dalle attese.
Così un uomo di 40 anni è stato aggredito nel suo negozio in pieno pomeriggio, per un pugno di gioielli. A chiedere una nuova manifestazione contro il degrado sarà il comitato spontaneo Aurora che denuncia, in ultima battuta, il viavai di alcuni scippatori che agiscono a volto scoperto senza paura alcuna di essere riconosciuti. Soprattutto in via Cecchi e nella zona di Porta Palazzo
“Dopo le nostre lettere, le assemblee e il corteo di novembre speravamo di ottenere qualche risultato – denuncia Pino Lamendola del comitato Aurora -. Invece siamo ancora qui, spaventati per un episodio di violenza che fa male a tutto il quartiere. A questo punto cercheremo di organizzare un'altra protesta. Per far sentire che noi ci siamo e che non molliamo”.
Contro la violenza che ha invaso i quartieri della periferia nord si muoverà come da tradizione anche il Ccst che il prossimo 20 dicembre incontrerà l'assessore al Commercio della Città di Torino Giuliana Tedesco e il vice comandante dei vigili urbani di Torino Gregnanini.
Si tratta del primo di una serie di incontri volti ad affrontare le criticità di zone quali San Salvario, Barriera di Milano e borgo Aurora. E nel 2013 gli incontri si ripeteranno. “Sarà il nostro canale diretto per comunicare alle forze dell’ordine e alle istituzioni i disagi dei cittadini – dichiara il presidente del Ccst Carlo Verra -. Vogliamo collaborare con gli agenti presenti sul territorio e dare loro le informazioni necessarie per combattere la delinquenza. Crediamo, in conclusione, di poter essere fondamentali nella lotta alla criminalità”.