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Cronaca Ivrea / Piazza Credenza, 2

Gazzarra al pronto soccorso di Ivrea: lite tra un medico e una famiglia, si rompe una porta

La denuncia del Nursind: "Serve più impegno delle aziende sanitarie: aspettiamo il morto?". Ma il papà replica: "Non è andata così"

Violenza nella prima mattinata di oggi, martedì 2 agosto 2022, al pronto soccorso dell'ospedale di Ivrea. Secondo la versione del Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, un giovane papà, insoddisfatto delle dimissioni della figlia piccola, avrebbe prima spintonato un medico e poi avrebbe sferrato un pugno contro una porta vetro all'ingresso del reparto (come testimoniato dalla foto sotto) danneggiandola. Poco dopo sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia cittadina, che però dovranno aspettare una denuncia per procedere visto che il ragazzo si era già allontanato.

"Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale sanitario - dice a TorinoToday Giuseppe Summa del Nursind -. Chiediamo da tempo l'aumento di vigilanza e controlli, specialmente la notte, e sollecitiamo l'azienda sanitaria a denunciare questi episodi e a non lasciare soli medici e infermieri. Prima o poi qualcuno entrerà in una pistola, aspettiamo il morto? Non servono i cartelli, ma che le aziende denuncino in prima persona queste persone e non si lasci solo medico a farlo. I dipendenti sono patrimonio dell'azienda. Il fenomeno delle aggressioni al personale è sottovalutato e anche le guardie non armate possono fare poco".

La replica del papà: "Siamo stati noi gli aggrediti"

Secondo la versione del papà, che ha contattato TorinoToday, sarebbe stato il medico a inveire contro la famiglia con insulti e anche sferrando un calcio a sua moglie: "I carabinieri - racconta - non ci stanno cercando perché siamo stati noi a chiamarli dopo l'accaduto e abbiamo segnalato il fatto anche alla direzione dell'ospedale. La porta si è rotta perché il medico, a cui avevo soltanto chiesto spiegazioni sulle terapie prescritte a mia figlia, l'ha tirata dietro di sé con violenza. Inoltre le condizioni di mia figlia non sono così lievi: se non le passasse la febbre bisognerebbe portarla all'ospedale Regina Margherita di Torino".

L'AslTo4 conferma la versione del Nursind

"Nella prima mattinata di oggi - scrive l'Asl To4 in una nota - una bimba è stata accompagnata dai genitori al pronto soccorso di Ivrea. All’arrivo in pronto soccorso pediatrico, situato presso il reparto di pediatria, la bimba è stata visitata e il padre, secondo le procedure previste per il contenimento della diffusione del covid, è stato invitato dal medico in servizio ad allontanarsi dalla zona di attesa in quanto la bimba era accompagnata dalla madre. Terminata la visita, che ha permesso di escludere acuzie significative, la bimba è stata dimessa con le indicazioni del caso. Il medico si è quindi allontanato per recarsi al nido quando è stato aggredito verbalmente dal padre, che non si era allontanato dall’area di attesa. Il medico non ha risposto ed è rientrato nel reparto di pediatria, mentre il padre ha scagliato un pugno contro la porta d’ingresso del reparto, rompendone il vetro. Il personale, quindi, ha avvertito i carabinieri, ma al loro arrivo la famiglia si era già allontanata. L’azienda sta svolgendo l’istruttoria necessaria per capire la natura degli eventi e prendere i provvedimenti più opportuni".

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