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Cronaca

Il Comune acquista la Cavallerizza Reale per un milione di euro

Per l’89% la Cavallerizza sarà finalmente attraversabile dalla cittadinanza, per raggiungere il teatro, i Giardini Reali, il Polo reale o l’aula magna del Rettorato

Approvata oggi dal Consiglio Comunale di Torino, con 23 voti favorevoli e 2 consiglieri astenuti (del gruppo SEL), la delibera con cui la Città stabilisce di acquistare dalla società Cartolarizzazione Città di Torino (CCT) srl il maneggio alfieriano dell’ex Cavallerizza Reale per la somma di un milione di euro (oltre iva), per favorirne la riqualificazione e il recupero funzionale. “La delibera – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Gianguido Passoni – permette alla Città di acquisire il maneggio alfieriano da destinarsi ad attività culturali, che già l’Amministrazione mise in atto dal 2005. Le attività del Masterplan sono ancora in essere: arriverà a compimento a inizio 2016.

La Città già nel 1997 aveva organizzato attività culturali alla Cavallerizza, con la Biennale dei Giovani artisti d’Europa e del Mediterraneo. Nel 2005 l’area del maneggio Chiablese veniva concessa al Teatro Stabile, ma l’impossibilità di intervenire in maniera strutturale aveva comportato per il Teatro oneri notevoli. Nel 2010, acquisendo il compendio dal Demanio, la Città di Torino lo girava a CCT srl per la cartolarizzazione. È stata poi recuperata con successo l’Aula Magna, progetto già avviato negli anni ’90. Sono state quindi individuate alcune linee guida, tra cui la destinazione totale ad attività culturali del compendio, coinvolgendo una ventina di enti e ascoltando istanze culturali della città, che verranno nuovamente ascoltate una volta terminato il Masterplan. Non sono previste residenze, né interventi abitativi, ma attività di servizio a una sala per teatro e spettacoli che rispettino il recupero architettonico del bene, sotto la vigilanza della Soprintendenza.

Per l’89% la Cavallerizza sarà finalmente attraversabile dalla cittadinanza, per raggiungere il teatro, i Giardini Reali, il Polo reale o l’aula magna del Rettorato. È un primo innesco per restituire l’accessibilità all’area e riaprire un’ampia area verde (i Giardini Reali superiori) alla fruizione pubblica, rafforzando l’asse culturale del polo reale della città”. “Condivido l’ampia e documentata relazione dell’assessore Passoni, che dimostra quel che abbiamo sempre detto e scritto: e cioè che il compendio della Cavallerizza – per valore storico-architettonico e per ubicazione – non poteva che essere destinato a finalità culturali e universitarie -ha detto il sindaco Piero Fassino -. Apprezzo il movimento partecipativo che si è innescato e la progettualità che si sta costruendo, ma non posso non sottolineare che per mesi dall’Assemblea della Cavallerizza e da altri ambienti sono state evocate intenzioni dell’Amministrazione Comunale in realtà mai pensate”.
 

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