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Cronaca

Quasi il 50% dei piemontesi beve l'acqua del rubinetto

Il 49,1% dei piemontesi dichiara di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi, mentre il 23,8% la beve occasionalmente e il 7,3% la beve raramente

Ai piemontesi piace l'acqua del rubinetto. Il 49,1% dei piemontesi dichiara di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi, mentre il 23,8% la beve occasionalmente e il 7,3% la beve raramente. Risulta da un'indagine di Aqua Italia, l'associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti, prodotti chimici, accessori e componenti per il trattamento delle acque primarie (non reflue) per uso civile, industriale e per piscine.

Il principale motivo per cui i piemontesi preferiscono l'acqua a km zero è il minor costo (26,1%) seguita dalla comodità (25,9%) e dall'attenzione all'ambiente (19,7%) rispetto alla cugina in bottiglia, evitando il trasporto e lo smaltimento del Pet.

In particolare poi, il 31,7% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione. La tipologia più gettonata è la caraffa filtrante, scelta dal 17,2% degli intervistati seguita dagli apparecchi con filtro per l'eliminazione del cloro o altre sostanze che conquistano il 12,7% delle preferenze e dagli apparecchi per/con sistemi di refrigerazione o gasatura che si attestano al 12,4%.

L'indagine ha riguardato anche i Chioschi dell'Acqua che oggi erogano in moltissimi comuni, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe il servizio (qualora lo proponesse il comune di riferimento) il 48,8% degli intervistati mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, il 14,3% degli intervistati in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.

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