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Cronaca Vanchiglia / Corso Regio Parco

Incubo Scalo Vanchiglia, gli abusivi tornano padroni dell'area

Nonostante i lavori in corso una fetta di disperati continua ad accedere allo Scalo approfittando di un varco aperto in corso Regio Parco. E la circoscrizione chiede un intervento

L’ingresso è vietato ai non addetti ai lavori, se provi a varcare il grosso cancello di corso Novara vieni invitato con le buone ad uscire. Dalla porta principale si vede poco o nulla. Giusto gli operatori di Amiat intenti a portare via i rifiuti che si sono accumulati in anni e anni di abbandono e occupazioni abusive. Nell’ex Scalo Vanchiglia la riqualificazione è ad un punto fermo. Mentre in Comune si parla di trasloco del suk abusivo del borgo Dora qui a due passi dal Monumentale le ruspe fanno avanti e indietro tutto il giorno. Ma gli operai non sono gli unici a presidiare l’enorme scalo.

Alcuni disperati hanno trovato il modo per riappropriarsi di quei locali passando da un’entrata secondaria, situata in corso Regio Parco. L’accesso è davvero ostico, bisogna costeggiare il cimitero Monumentale e scendere a piedi nel trincerone ferroviario. Fango e una totale mancanza di appoggi rendono la discesa pericolosa. Ma anche la salita. Una volta arrivati dall’altra parte del canale basta farsi largo oltre quella rete strappata. E in un attimo si è dentro il vecchio scalo. In alcuni punti si continua a camminare tra i rifiuti anche se dopo l'intervento dell'immobiliare Regio Parco nello scalo si respira un'aria migliore. O almeno questa è la sensazione. Dopo gli sgomberi operati dai vigili urbani e dai carabinieri in pochi avevano osato far ritorno in quel villaggio fantasma.

“Eppure qualcuno ancora oggi fa avanti e indietro da quel passaggio scavato nel muro” ci racconta un passante che sembra sapere vita, morte e miracoli della zona e di quello che succede ogni giorno in questo cantiere. Poche le persone, si contano a malapena sulla punta della mano. Esclusi alcuni irriducibili rom che oggi alloggiano dietro gli uffici postali di via Monteverdi. Un via vai da prendere con le molle secondo il parere della presidente della circoscrizione Sei Nadia Conticelli. “I lavori di pulizia stanno proseguendo come da copione – spiega Conticelli -. Ma finché quell’area non troverà una vocazione vera rischierà continuamente di essere soggetta a intrusioni. Noi lo sappiamo e stiamo vigilando nella speranza che non si verifichino imprevisti”.

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