Tre arresti a Torino per abusi e violenze su giovani, in due casi le vittime erano persino minorenni. Tre uomini, autori di efferate violenze sessuali ai danni di altrettante donne, sono stati arrestati nelle scorse ore dagli agenti della polizia. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla squadra mobile di Torino al termine delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Anna Maria Loreto. Dalla stazione di polizia fanno sapere che si tratterebbe di episodi distinti di abusi. E quindi, almeno per il momento, non collegabili tra loro.

Nel primo caso si è trattato di una ragazzina, J.H., di 15 anni che ha subito abusi dal padre, W.H., di 39 e li ha raccontati a una sua insegnante. Le indagini si sono avviate subito, con accuratezza e professionalità: contro l'uomo sono stati raccolti riscontri molto significativi: gli abusi sarebbero durati da mesi. La ragazza è dunque stata sottratta all'ambiente familiare, mentre accertamenti svolti al Sant'Anna confermavano gli abusi. L'uomo stava per fuggire dall'Italia quando è stato arrestato.

Nel secondo, una giovane di 16 anni, S.P., ha denunciato, dopo averlo raccontato al fidanzato e alla madre, di avere subito palpeggiamenti nel sonno dal padre di una sua amica dove aveva trascorso qualche notte. L'arrestato, E.F., ha 37 anni.

L'ultimo episodio riguarda una ragazza di 23 anni, costretta ad un rapporto sessuale da parte del suo datore di lavoro, titolare di un esercizio pubblico di Torino. La ragazza sarebbe stata trattenuta in ufficio a forza dal datore di lavoro che, chiudendo le serrande, aveva cercato di abusare di lei: a causa della sua resistenza, l'uomo l'ha strattonata e costretta a subire un rapporto orale. L'uomo, 31 anni, è stato arrestato, dopo l'indagine degli investigatori che ha riscontrato in modo oggettivo circostanze e affermazioni.