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Cronaca

Dal 15 giugno niente più roaming: il Corecom risolve le controversie tra utenti e operatori telefonici

Il presidente De Cillis: "Si tratta di una vera e propria rivoluzione per i cittadini"

Dal 15 giugno telefonare, inviare sms e navigare su internet dai Paesi dell’Unione europea costerà quanto farlo da casa propria, sulla base del piano tariffario scelto o del costo previsto dalla scheda prepagata.

Si chiama “Roam like at home” - slogan con il quale l’Unione ha battezzato l’operazione – il principio introdotto dal Regolamento Telecom single market (Tsm) che prevede l’applicazione della tariffa nazionale per il traffico voce, sms e dati effettuato in qualunque Paese membro dell’Unione e un aggiornamento di tutte le tariffe nazionali per consentirne il funzionamento all’estero, a parità di condizioni applicate all’utente.

 “Niente più sorprese – ha commentato Alessandro De Cillis, presidente del Corecom Piemonte - ed  è un grande passo avanti per il diritto al consumo in Europa. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per i cittadini, che dimostra come anche le ultime frontiere in materia di comunicazione, crollino davanti ai nuovi mezzi e alle sempre maggiori possibilità di informazione”.

A vigilare sul corretto utilizzo del servizio di roaming sulle reti di comunicazione all’interno dell’Unione e sull’applicazione delle disposizioni del Regolamento, è l’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), che ha recentemente esaminato, sulla base di numerose segnalazioni di utenti e associazioni di consumatori, le caratteristiche giuridiche ed economiche delle offerte applicate dai gestori telefonici.

In questo panorama il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni), organo funzionale dell’Agcom, svolge funzioni di consulenza, gestione e controllo della Regione in materia di comunicazioni elettroniche. La conciliazione, gratuita e a disposizione dei cittadini, è uno dei servizi offerti per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori delle comunicazioni (servizi di telefonia mobile e fissa, operatori internet, telefonia pubblica, servizi di televisione a pagamento).

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