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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Rosta

Finto cachemire “Made in Italy”, sequestrati 4mila maglie e vestiti

La merce sequestrata sarà devoluta a persone bisognose

Vendeva capi di abbigliamento in acrilico spacciandoli per cachemire o altri filati di pregio. Nei guai è finito un imprenditore cinese, titolare di un market di Rosta dove la Guardia di Finanza ha sequestrato 4mila capi d’abbigliamento, oltre 90.000 tra etichette ed imballaggi, 2 macchinari industriali e 220.000 metri di filato acrilico, il tutto per un valore di oltre 250.000 euro.   

I Finanzieri del Gruppo Torino, che per le analisi dei filati si sono avvalsi della collaborazione del laboratorio Chimico “BuzziLab di Prato, hanno appurato la non conformità di quanto indicato sulle etichette merceologiche. La lana, infatti, ovvero gli altri filati pregiati quali il “Cachemire” erano inconfutabilmente inferiori, se non addirittura assenti, rispetto ai valori indicati. I Baschi Verdi hanno così sequestrato i macchinari utilizzati per confezionare la maglieria e oltre 90.000 etichette pronte per essere applicate sui capi di abbigliamento e truffare, in tal modo, gli ignari acquirenti. 

L’imprenditore coinvolto, un quarantenne residente a Torino, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per Frode in Commercio e sanzionato per oltre 5.000 euro per aver apposto, sui capi di abbigliamento, etichette di composizione false. La merce sequestrata sarà devoluta, prossimamente, a enti caritatevoli per la successiva consegna a persone bisognose.
 

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