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Cronaca Rivarolo Canavese / Via Piave, 13

Problema di conservazione dei vaccini: e l'Asl richiama i bambini

Differenza di temperature

Le vaccinazioni sono finite di nuovo al centro delle polemiche e delle discussioni sui social, dopo il problema che si è verificato lo scorso 5 febbraio 2019 al poliambulatorio di Rivarolo Canavese, anche se scoperto il mattino successivo, 6 febbraio 2019, dal direttore del distretto sanitario di Cuorgné, che ha segnalato alla direzione sanitaria come le temperature nel frigo che conteneva i vaccini da somministrare fosse lievemente superiore rispetto a quelle indicate sulle schede tecniche.

Di qui la decisione di attivare la procedura d'emergenza, per capire se potessero esserci eventuali problemi e risvolti nei confronti della salute dei bambini, consultando anche le società produttrici degli stessi vaccini.

"Dopo le verifiche - spiegano dall'Asl To4 - sono state contattate le famiglie dei bimbi vaccinati nella mattinata del 5 febbraio per fissare i relativi incontri di informazione sull’accaduto, avvenuti poi nei giorni 12, 13 e 14 febbraio, con il direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, Franco Valtorta, il direttore del distretto di Cuorgnè, Lavinia Mortoni, e la direttrice della Farmacia Ospedaliera, Elena Zinetti, che hanno incontrato tutte le famiglie e dopo aver fornito tutte le informazioni hanno proposto, a seconda dei casi, il nuovo percorso vaccinale individualizzato, oltre a scusarsi per l'inconveniente, pur nella certezza scientifica che l’evento non ha determinato alcun danno". 

La stessa Asl To4 ha anche rimarcato come "il fatto accaduto non deve in alcun modo ridurre la fiducia degli utenti verso il servizio di vaccinazione né verso le vaccinazioni stesse", precisando inoltre come l'accaduto "sarà oggetto di un’accurata valutazione interna".
 

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