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Cronaca San Salvario

Vino da supermercato spacciato per quello pregiato: un arresto per truffa

Caccia alla donna misteriosa

"Buonasera, vorrei prenotare un tavolo per domani sera. Visto che vorrei bere del vino speciale, dovreste ritirare sei bottiglie dal mio fornitore di fiducia. Sono bottiglie costose, lo so, ma voglio fare bella figura. Se avete carta e penna le lascerei i riferimenti, in modo tale da potervi poi mettere d'accordo su consegna e modalità di pagamento. Poi domani sera sistemiamo tutto al termine della cena".

Iniziavano sempre più o meno così le telefonate, da parte di una donna, verso ristoratori di tutta Italia. Torino compresa, più precisamente nel rione di San Salvario, dove è stata sventata l'ultima delle truffe.

Già, perché quelle bottiglie che il ristoratore avrebbe dovuto pagare 420 euro, in realtà era vino che poteva essere acquistato in qualsiasi supermercato. 

E' stato lo stesso ristoratore a chiamare i carabinieri, con questi ultimi che hanno subito capito della truffa, escogitando una "trappola".

E così, nei giorni scorsi, nel ristorante è arrivato il presunto fornitore. Ad attenderlo i carabinieri, vestiti da camerieri. Appena si sono fatti consegnare le sei bottiglie, pagando ben 420 euro, è scattato il blitz. Conti alla mano, le bottiglie valevano 15 euro.

Arrestato, per truffa, un uomo di 52 anni nato nella provincia di Napoli ma da anni residente a Como. E' già noto alle forze dell'ordine per truffe dello stesso tipo, tutte finite con arresti o denunce. 

E ora è caccia alla donna misteriosa che organizzava la truffa. Per questo motivo, le indagini sono ancora in corso.  

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