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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Filadelfia / Via Taggia

"Mi ha rotto lo specchietto. Con 50 euro non facciamo il cid". Ma è una truffa: un arresto

Due casi in pochi minuti

Ancora una truffa con la tecnica dello specchietto dell'auto rotto o danneggiato.

Nei guai un 40enne di Torino, che nella mattinata di sabato 5 ottobre, nel quartiere di Mirafiori, è stato arrestato dagli agenti della polizia del commissariato Mirafiori, mentre era alla guida di una Fiat Qubo.

La tecnica è sempre la stessa. Dopo aver scelto la vittima di turno - preferibilmente in possesso di un'auto di lusso e di mezza età - si attende una manovra del malcapitato e, al momento giusto, si scaglia una batteria contro lo specchietto dell’ignaro conducente impegnato alla guida per indurre la percezione del contatto tra i veicoli.

Poi scende dall’auto e approccia la vittima: “facendo manovra ha danneggiato lo specchietto, ha sentito la botta? non conviene compilare il cid, poi scatta l’aumento dell’assicurazione. Meglio i contanti. Con 50 euro siamo a posto”.

Prima ha tentato di truffare il conducente di una Bmw in piazza Galimberti, ma la vittima non è caduta nel tranello. E così ci ha riprovato davanti al parcheggio del Bennet di via Taggia.

Questa volta tocca al conducente di una Mercedes, ma gli agenti del Commissariato Mirafiori, allertati dalla centrale operativa per il primo tentativo di truffa, individuano il Qubo segnalato nei pressi del supermercato.

Un arresto arrivato pochi secondi prima che il truffatore scappasse via con i soldi che il proprietario della Mercedes aveva già consegnato: somma poi riottenuta dalla polizia, subito dopo aver messo le manette ai polsi del 40enne, che in auto aveva ben 13 pile, tutte sequestrate. 

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