Tragedia del Mottarone: 14 morti, tra cui un bambino. Al Regina Margherita di Torino si prova a salvare la vita dell'altro bambino
È in gravi condizioni
Sono stati portati, in elisoccorso, all'ospedale Regina Margherita di Torino, poco fa, domenica 23 maggio 2021, i due bambini che sono stati estratti ancora vivi dopo la caduta della funivia Stresa-Alpino Mottarone.
Nella tarda mattinata odierna, verso le 12.30, la fune dell'impianto ha ceduto quando mancavano 100 metri all'arrivo. Sono 14 i morti, tra, cui un bambino sugli 8 anni.
Due feriti sono in gravi condizioni.
L'impianto aveva riaperto lo scorso 24 aprile 2021 e solamente in questi ultimi fine settimana i turisti erano tornati a visitare questa zona.
Il primo bambino, dell'apparente età di cinque anni, è arrivato in ospedale cosciente con un politrauma cranio-toracico-addominale e fratture agli arti inferiori.
Il secondo bambino, invece, dopo essere stato rianimato, è morto poco fa a seguito di un grave trauma cranico oltre ad un trauma toracico e fratture agli arti.
Cirio, Carosso e Gabusi in viaggio verso Stresa
“Siamo sconvolti per l’incidente avvenuto oggi sulla funivia Stresa-Mottarone. Ci stringiamo forte alle famiglie delle vittime e preghiamo per i due bambini feriti con ogni speranza possibile nel cuore. È una tragedia enorme che ci toglie il fiato. La Protezione civile regionale è sul posto per aiutare i soccorsi e dare tutto il proprio sostegno”.
Sono le parole del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in viaggio verso Stresa con il vice presidente Fabio Carosso e l’assessore ai Trasporti e alla Protezione Civile, Marco Gabusi.
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