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Sabato, 30 Settembre 2023
Cronaca

L'ex collaboratore di giustizia a capo della banda che voleva rapinare l'ufficio postale

In quattro in manette

Avevano ormai architettato tutto per filo e per segno. Ma questa mattina, lunedì 11 febbraio 2019, tre uomini e una donna sono stati arrestati a Casale Monferrato pochi istanti prima che facessero scattare il blitz per rapinare l'ufficio postale della cittadina alessandrina, di piazza Cesare Battisti. 

Ma non hanno fatto i conti con gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Torino, coadiuvati dai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Alessandria e del commissariato di Casale Monferrato.

In manette sono finiti Vincenzo Pavia, classe 1956, già noto alle forze per aver ammesso, a distanza di 31 anni, l'omicidio di Roberto Rizzi, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 20 maggio del 1987 all'interno del bar "I Tre Moschettieri" di via Pollenzo 37 a Torino. Con lui altri due uomini, classe 1954 e 1960, e una donna, di 42 anni.

Dalle intercettazioni è emerso come Pavia abbia contattato gli altri tre sodali per organizzare il colpo. Persone scelte per il loro "passato", fatto di rapine in particolar modo a istituti bancari.

I quattro sarebbero entrati in azione appena entrata in ufficio la direttrice. E proprio mentre la donna stava per entrare, ecco il blitz che ha fatto scattare le manette ai polsi e sequestrando un revolver calibro 38 con matricola abrasa completa di munizionamento di proprietà del Pavia, telefoni cellulari, guanti ed altri accessori per nascondere i loro volti, una Fiat Panda rubata con targhe appartenenti ad altri mezzi ed un furgone pronto per darsi alla fuga una volta abbandonata l’auto rubata. 

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