La targa commemorativa dello storico sciopero alla Diatto di Torino infastidisce la Lega: "Deve essere rimossa"
Pronta una interpellanza della consigliera circoscrizionale Anna Vadalà (Lega)
Da qualche tempo a questa parte, su un muro tra via Frejus e via Cesana a Torino è stata posizionata e cementata abusivamente una targa inerente lo sciopero antifascista alla Diatto del 14 gennaio 1943. "Gli operai della Diatto somno tra i primi in Italia a riappropriarsi dello sciopero come strumento di lotta, dopo vent'anni di dittatura. Molti di loro subiranno per ritorsione il licenziamento e l'arruolamento forzato nell'esercito. Queste prime sospensioni del lavoro preparano il terreno allo sciopero generale che tra il 5 e il 17 marzo, al grido di 'pane,pace, libertà', partendo da Torino, porterà alla paralisi tutta l'industria del nord". Questo il contenuto della targa, firmato da "Zona San Paolo Antifascista".
Un gesto che non è piaciuto ai consiglieri della Lega della Circoscrizione 4, Carlo Emanuele Morando, e della Circoscrizione 3, Anna Vadalà: "Riteniamo grave il gesto di questa sedicente "Zona San Paolo antifascista" e che ora peserà sulle tasche dei cittadini che dovranno pagare per l'intervento straordinario di rimozione della targa", commenta Morando. "Ho subito inoltrato la segnalazione agli uffici e alla Polizia Municipale. La targa è lì da tempo e i cittadini l'avevano già segnalata. Adesso ne chiediamo la rimozione, ho depositato anche una interpellanza a riguardo".