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Cronaca Barriera di Milano

I capi d'abbigliamento contraffatti venivano venduti attraverso le dirette Facebook: scoperto laboratorio abusivo a Torino

Sequestrati migliaia di capi e 19mila euro in contanti

Il ricavato delle vendite veniva nascosto in alcuni barattoli in latta, molto colorati e che potevano essere scambiati per dei portaoggetti. 

Dentro, i finanzieri del Gruppo di Orbassano hanno trovato, in quel laboratorio abusivo in Barriera Milano a Torino, la bellezza di 19mila euro in diversi tagli. Cifre importanti per un laboratorio specializzato nella contraffazione di capi d'abbigliamento.

Tutto nasce da un'attività investigativa avvenuta nei mesi scorsi, anche attraverso l'incrocio delle vendite on-line. Attività che ha permesso di scovare tre persone che, in concorso, vendevano capi di abbigliamento falsi tramite delle vere e proprie dirette Facebook. Dirette sempre seguite da centinaia di utenti ogni volta. 

Il blitz è scattato proprio durante un video promozionale, con immediato sequestro di centinaia di capi d'abbigliamento e accessori su cui erano stati apposti marchi di famose case di moda.

L'indagine ha permesso di scoprire un appartamento-laboratorio-deposito in Barriera Milano dove venivano assemblati giubbotti, pantaloni e felpe con i loghi contraffatti. Questo grazie a macchine da cucire e termopresse. 

Sequestrati oltre 10mila loghi contraffatti delle più note griffe, pronti per essere applicati su altrettanti capi d’abbigliamento che sarebbero stati venduti durante tutto il periodo natalizio. On line ma anche per strada. 

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