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Cronaca

Sciopero generale a fine ottobre: trasporti a rischio

Info su metro, treni e bus

Venerdì 27 ottobre è in programma uno sciopero generale dei lavoratori dei settori pubblici e privati. La giornata, perciò, sarà una di quelle da segnare col bollino nero per i disagi che si potrebbero creare con il trasporto pubblico. Sono a rischio treni, bus, metro e tram, ma i dettagli e gli orari dell’adesione allo sciopero andranno a definirsi solo tra qualche giorno. 

Ne dà notizia il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha ricevuto la comunicazione da inizio luglio dalle sigle Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Ait, Slai-Cobas e l'agitazione durerà l'intera giornata.

Orario dello sciopero generale del 27 ottobre

Per i ferrovieri - spiegano i sindacati - lo sciopero è dichiarato dalle 21 del 26 ottobre 2017 alle 21 del 27 ottobre 2017. I mezzi del trasporto pubblico locale saranno interessati dallo sciopero in fasce orarie diverse. Il 27 ottobre a Torino sciopereranno quattro ore i lavoratori di Filt Cgil, Ft Cisl e Uiltrasporti impegnati sui mezzi pubblici Gtt: la protesta interesserà i mezzi urbani dalle 15 alle 19, i mezzi extraurbani dalle 10.30 alle 14.30, il personale della metropolitana dalle 16 alle 20, le linee ferroviarie Torino-Ceres e Canavesana dalle 18 a fine turno.

Sciopera anche il personale di volo, a partire dalle 14 del 27 ottobre. Lo ha annunciato il segretario nazionale della Fit Cisl Emiliano Fiorentino per protestare contro Ryanair. "La fuga di massa dei piloti evidentemente non è servita a far capire alla compagnia irlandese che qualcosa va cambiato, iniziando dal rispettare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori".

Servizi tributari e polizia municipale: possibili disagi agli sportelli

La Direzione dei Servizi Tributari, Catasto e Suolo Pubblico avvisa i cittadini che nella giornata di venerdì 27 ottobre non sarà garantito il regolare funzionamento del servizio agli sportelli della sede di corso Racconigi 49, a causa di uno sciopero dichiarato dalle associazioni sindacali CUB (Confederazione Unitaria di Base), SGB (Sindacato Generale di Base), SI-COBAS (Sindacato Intercategoriale Cobas), USI-AIT (Unione Sindacale Italiana) e SLAI-COBAS (Sindacato Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale).  

Allo stesso modo, lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività degli sportelli dell'Ufficio Verbali, Cassa e Relazioni Esterne (visura immagini/rilascio atti) di via Bologna 74 presso il Comando della Polizia Municipale Torino, con conseguenti possibili disagi per il pubblico.

Le ragioni dello sciopero del 27 ottobre

I sindacalisti chiedono di "Abolire le disuguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere e quelle nei confronti degli immigrati; aumenti salariali, riduzione generalizzata dell'orario di lavoro e investimenti pubblici per ambiente e territorio; pensione a 60 anni o con 35 anni di contributi; abolire la legge Fornero; fermare le privatizzazioni e le liberalizzazioni; garantire il diritto universale alla salute, all'abitare, alla scuola, alla mobilità pubblica e tutele reali di reddito per i disoccupati; difendere il diritto di sciopero con l'abolizione delle leggi che lo vincolano; rigettare l'accordo truffa del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza; contrastare ogni tipo di guerra e le spese militari". 
"Il nostro - proseguono - è un mondo di disuguaglianze che continuano a crescere. Lo stiamo vivendo sulla nostra pelle e diventano ogni giorno meno sostenibili e mettono ormai in discussione lo stesso diritto all'alimentazione, alla salute, alla casa ecc. La ricchezza della metà più povera della popolazione mondiale è diminuita dal 2010 al 2015 di mille miliardi di dollari. La metà più povera ha perso ben il 38%".

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