L'odissea della scuola media di Torino: tre giorni per arrivare in Scozia per problemi aerei. E senza valigie
Arrivati a destinazione solamente oggi pomeriggio, domenica 3 luglio 2022
Una odissea. Si potrebbe definire così la gita di 39 studenti, tra i 12 e i 16 anni, e tre professori - tra cui il vicepreside Gianmarco Ieluzzi - della scuola media “Corrado Alvaro” di Torino che avrebbero dovuto raggiungere Edimburgo, la capitale della Scozia, già lo scorso 1 luglio 2022.
Invece, sono rimasti bloccati per due giorni abbondanti, fino a oggi pomeriggio, domenica 3 luglio 2022, all’aeroporto di Francoforte. Il motivo? Una serie infinita di cancellazioni di voli aerei da parte della compagnia Lufthansa.
Tutto ha inizio venerdì. Ovvero quando la comitiva è partita da Caselle ed è arrivata a Francoforte, in Germania, dove era in programma uno scalo intermedio, in netto ritardo: il volo, calendarizzato per le 18.15 è invece decollato alle 20.45.
Ma il volo successivo, quello che li avrebbe dovuti portare a Edimburgo, viene cancellato. E in aeroporto rimangono in balia degli eventi assieme ad altri passeggeri, tra cui un gruppo di persone con disabilità.
Studenti e professori, vista l’impossibilità a ripartire “causa assenza di personale”, come è stato detto loro, trascorrono la notte in un albergo sull’autostrada, ovviamente a spese di Lufthansa.
Il mattino successivo, la comitiva è tornata in aeroporto, speranzosa di ripartire immediatamente con il primo volo schedulato.
Ma il peggio deve ancora venire: Lufthansa decide di “spacchettare” il gruppo in due parti. Una sarebbe partita in tarda mattinata, l’altra in serata. E invece, qualche ora dopo, ecco che anche il primo volo viene cancellato. E, in serata, altri problemi: l’aereo è troppo piccolo e i biglietti a disposizione della comitiva erano quelli della “lista d’attesa”, ovvero senza indicazione dei posti a sedere.
E così scatta una nuova serata in albergo. Mentre la pazienza inizia a venire meno.
Oggi pomeriggio l’arrivo finalmente a Edimburgo, con il volo partito alle 11.05 da Francoforte e arrivato in Scozia alle 13.20.
Finita qui? No. Perché dei bagagli non c’è traccia. Ma in Scozia sono arrivati e la denuncia di smarrimento è già stata fatta partire.
“Una situazione assurda - denuncia Rossella Colaprico, una delle madri - Questa è la prima esperienza all’estero per mia figlia, sotto ogni punto di vista. Hanno perso tre giorni di studio, con tutti i sacrifici fatti per permettere loro questa occasione di crescita. E ora mancano anche le valigie. Un ringraziamento deve essere rivolto ai professori, che ci hanno costantemente tenuto in aggiornamento. Ma quanto accaduto è semplicemente vergognoso”.