Torino, non si ferma lo spaccio di cocaina e marijuana, nascosta anche nei fazzoletti
Due pusher in manette
Stessa nazionalità, quella senegalese; stessa professione, se così possiamo definirla: quella dello spacciatore.
Un senegalese di 33 anni e uno di 23 sono stati arrestati, rispettivamente, domenica 13 dicembre 2020 e martedì 15 dicembre 2020, tra via Nizza e corso Vercelli. Per loro le manette sono scattate per "detenzione e spaccio di sostanza stupefacente".
I poliziotti hanno arrestato il primo proprio mentre stava cedendo dello stupefacente a un cliente. Il pusher, alla vista della volante, ha provato a scappare sotto i portici, nel tentativo di confondersi tra la folla. Durante la fuga, estrae dalla tasca alcuni ovuli e li ingerisce.
Ma gli va male, perché viene braccato poco dopo, controllato e poi arrestato, dopo aver espulso la droga ingerita: dai controlli, è emerso come fosse già noto per reati legati agli stupefacenti e per essere stato colpito da un divieto di dimora nel Comune di Torino a tempo indeterminato. Sequestrati, inoltre, due cellulari e tre sim che il 33enne utilizzava per gestire le prenotazioni e la cessione delle dosi di stupefacente, in particolar modo cocaina.
Martedì sera, ecco l'arresto, in Barriera Milano, del 23enne, che aveva ceduto la droga nascosta in un fazzoletto di carta: dentro c'erano delle infiorescenze di marijuana.
Una volta nell'abitazione del giovane, i poliziotti trovano oltre 130 grammi di marijuana - nascosta in alcuni contenitori - un bilancino di precisione e il materiale necessario al confezionamento.