L’accusa è di quelle forti: aver usato i soldi destinati al figlio, 200mila euro, per altre finalità.

Almeno secondo la tesi di Massimiliano Allegri. L’allenatore della Juventus, infatti, ha deciso di citare in tribunale l’ex moglie, Claudia Ughi, per appropriazione indebita e violazione degli obblighi familiari.

L’udienza preliminare è stata fissata ad inizio luglio 2022, nel Palazzo di Giustizia “Bruno Caccia” di Torino.

Nel luglio 2017, a seguito di un accordo in tribunale, Allegri inizia a versare 10mila euro al mese per il mantenimento, le spese scolastiche, le vacanze ed altre necessità del figlio.

Quattro anni dopo, a inizio 2021, Allegri chiede la riduzione a 5mila euro al mese della somma da versare dettata dalla sua disoccupazione durata due anni.

Il tribunale rigetta però la sua richiesta. Spiegando, in soldoni, come la disoccupazione in realtà non abbia minato la condizione economica del tecnico livornese.

Nel frattempo Allegri (rappresentato dall’avvocato Pietro Gaetano Nacci Manara) decide di querelare l’ex moglie (avvocati Davide Steccanella di Milano e Paolo Davico Bonino di Torino), accusandola di usare quei soldi per altri scopi e, soprattutto, di pagare la retta universitaria della figlia di lei. Anche perché, dagli estratti conto e dai bonifici - materiale già in possesso dei giudici in fase civile - sono emersi investimenti finanziari fatti dalla ex moglie di Allegri, compreso l’acquisto di un appartamento a Livorno, durante il lockdown, per permettere ai figli di stare più vicini ai parenti.