Aveva gonfiato del 200% i prezzi di beni di prima necessità: l'azienda ritira licenza e marchio al supermercato
Due giorni dopo i controlli della Finanza
Aveva gonfiato i prezzi dei prodotti di prima necessità fino al 200%. Per questo motivo, gli uomini della Finanza di Lanzo aveva denunciato il titolare alla Procura della Repubblica di Ivrea per “manovre speculative su merci” e per aver venduto prodotti non necessari, così come prevede il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A distanza di pochi giorni, il Conad Consorzio Nazionale Dettaglianti ha provveduto al ritiro della licenza d’uso del marchio e al cambio di gestione per il punto vendita "Conad City di Favria. Questo a seguito della mancata applicazione del piano promozionale e delle politiche commerciali definite dal Consorzio Conad.
La decisione è stata presa nella mattinata di venerdì 27 marzo 2020. "La condotta si configura inoltre quale lesiva dell’immagine di Conad e dei soci di Conad", fanno sapere da Bologna: nel futuro processo, la società potrebbe costituirsi parte civile.