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Cronaca Borgaro Torinese

I vigili lo fermano mentre va a ritirare la spesa fatta on line: "Era in un altro Comune". Multa da 500 euro

Durante i controlli "anti Coronavirus"

Da strada del Villaretto a Torino al supermercato "Bennet" di Caselle sono undici minuti netti. 

Ed era il tempo che avrebbe impiegato un torinese di 33 anni per andare a ritirare la spesa ordinata in precedenza tramite il sistema "Bennet Drive", che consiste nel prendere la spesa già imbustata senza mai scendere dall'auto e senza avere contatti con altre persone. Soprattutto viste le ordinanze e i Decreti inerenti il contenimento del Coronavirus. 

Ma quella spesa, quel torinese non l'ha mai potuta ritirare, perché è stato fermato per un controllo dalla polizia locale di Borgaro e, dopo gli accertamenti del caso, lo ha sanzionato con 500 euro visto che si trovava fuori dalla cittadina di residenza o domicilio, non rispettando le limitazioni previste data l'emergenza Coronavirus. 

L'uomo ha provato a spiegare le sue ragioni, precisando come stesse facendo la spesa per più persone, compresa una donna di 98 anni, e come fosse più distante andare all'Auchan di corso Romania piuttosto che il Bennet di Caselle. 

Ma tutto è risultato vano. E ora quel verbale sarà oggetto di un ricorso, tramite il Codacons, al prefetto.

La replica della polizia locale

In merito a questa vicenda, il comandante della polizia locale di Borgaro, Massimo Linarello, precisa come l'automobilista sia

"stato sanzionato perché il suo spostamento fuori dal proprio Comune, che era quello di Torino, non era giustificabile in termini di brevità di tragitto verso il più vicino esercizio commerciale. Nel Comune di Borgaro Torinese infatti sono presenti ben quattro esercizi commerciali ben più vicini del Bennet di Caselle Torinese. E, allo stesso tempo, a Torino ce ne sono altri nella sua zona. I decreti vigenti spiegano come gli spostamenti in un Comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Le Faq governative, infine, spiegano come se il Comune di residenza o domicilio non disponga di punti vendita, o sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel Comune di residenza o domicilio, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati. Spetterà alla Prefettura verificare la correttezza della contestazione alla luce degli scritti difensivi che il conducente vorrà eventualmente presentare". 

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