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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Piossasco

Baracca trasformata in laboratorio della marijuana: piante nelle stanze dove dormivano i bambini

17 chili sequestrati, tre persone arrestate

Le piante di marijuana erano talmente grandi che ormai erano arrivate in una baracca vicina, dove all'interno dormivano sei bambini, di età differente.

Piante di ogni altezza, che producevano un odore così forte che i carabinieri di Leini, di Piossasco e del nucleo cinofili di Volpiano hanno sentito ben prima che parcheggiassero le loro auto a ridosso del campo nomadi alla periferia di Piossasco, dove dopo una serie di controlli sono stati poi arrestati tre pregiudicati di etnia slava - due uomini e una donna - per possesso di droga ai fini di spaccio.

Ben 17 i chili di stupefacente trovato e sottoposto a sequestro, alle prime luci di venerdì 4 ottobre 2019: dopo gli esami di laboratorio verrà distrutto. Un brutto colpo per quella banda di spacciatori, visto che tutti qui chilogrammi avrebbero permesso un guadagno superiore ai 130mila euro.

L'attività di indagine è partita da Leini, dove i carabinieri avevano seguito alcuni nomadi della cittadina, già noti, che spesso e volentieri incontravano altri slavi per l'acquisto della droga.

Dall'analisi dei cellulari dei nomadi leinicesi è stata così scoperta una fitta rete di consumatori, con i tre di Piossasco che davano informazioni sulla crescita delle piante e sulla qualità del prodotto attraverso Whatsapp e Messenger: era persino stato creato un gruppo di lavoro su Messenger proprio per la preparazione delle dosi e per gestire la rete di clienti.  

In una delle baracche è stata trovata la base operativa. Un vero e proprio laboratorio per la coltivazione dello stupefacente, con le piante di marijuana stipate per l’essicazione e le infiorescenze già pronte da immettere sul mercato.

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