Carmagnola, calci, schiaffi e pugni: la vita da incubo di una donna finisce quando arrestano il marito
In lacrime davanti ai carabinieri
Non c'era occasione in cui non le alzasse le mani. In cui una discussione, sempre e solamente per futili motivi, terminasse con un maltrattamento: calci, schiaffi, spintoni.
Una situazione sopportata fino a pochi giorni fa da quella donna di 40 anni di Carmagnola. Ovvero fino a quando non ha trovato il coraggio di prendere il telefonino e comporre il numero unico di emergenza "112, facendo così arrivare nella sua abitazione i carabinieri della stazione cittadina.
I militari hanno così messo le manette ai polsi ad un 45enne, arrestato per maltrattamenti in famiglia. Dalle indagini compiute dagli uomini dell'Arma, l'uomo era già noto alle forze dell'ordine in quanto soggetto violento. "Mi picchiava eppure diceva di amarmi. Ora questo incubo è finito", ha detto la donna, con le lacrime agli occhi, ai carabinieri.