Liberato il fotoreporter arrestato in Serbia
Era in carcere dal 16 marzo
Mauro Donato è stato liberato. La notizia è apparsa poco fa sul suo profilo personale Facebook. A scriverlo alcuni amici, molto vicini alla famiglia dell’insegnante - di Coassolo, ma residente a Lanzo - con la passione della fotografia e dell’inchiesta giornalistica che era detenuto nel carcere di Sremska Mitrovica, in Serbia, dove era stato fermato ed arrestato il 16 marzo scorso mentre si trovava assieme ad un collega, Andrea Vignali, per un reportage sulla vita dei profughi in fuga dalla guerra e dalla povertà lungo la così detta “Balkan Route”.
Per lui l’accusa era di rapina aggravata dall’uso della violenza ai danni di tre profughi afghani. Una accusa del tutto infondata ma che non gli ha permesso di fare ritorno in Valle.
Una decisione sul suo caso si sarebbe dovuta avere il prossimo martedì, 10 aprile, quando sarebbe tornato in servizio dopo una vacanza il giudice che si stava occupando della vicenda.
La famiglia di Donato era seriamente preoccupata per le condizioni psicofisiche del 41enne, come confermato dal legale della famiglia, l’avvocato Alessandra Ballerini. La moglie era arrivata a Sremska Mitrovica per incontrare Mauro nei giorni scorsi.