Mascherine imbustate singolarmente poi rivendute con un ricarico del 300%: denunciata
I finanzieri hanno scoperto un’attività di compravendita in nero a tutto tondo
Acquistava le mascherine (ha riferito “da un grossista torinese”) poi le confezionava singolarmente e, dopo aver raccolto gli ordini, le rivendeva a prezzi decisamente maggiorati: da quanto hanno accertato i finanzieri sino al 300% di ricarico.
In sostanza acquistava in nero, rivendeva in nero e per di più a prezzi maggiorati la merce rinvenuta senza etichette e indicazioni di alcun tipo. Nessuna documentazione inerente alla vendita è stata trovata dagli uomini della Guardia di Finanza di Torino che hanno sorpreso la donna, una commerciante di Ivrea, in quella che hanno definito "un’attività di compravendita in nero a tutto tondo".
I Finanzieri del Gruppo di Ivrea hanno ricostruito, dopo una breve indagine, come la 40enne, nonostante il suo ramo d’azienda prevedesse ben altro, si era data alla compravendita di mascherine e altri presidi sanitari di grande richiesta in questo periodo. La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Ivrea per manovre speculative sulle merci.