rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Chiomonte

Incendio al cantiere Tav di Chiomonte: 50 attivisti denunciati dalla Digos

Del "Campeggio Studentesco No Tav"

Duecento persone, partecipanti all'annuale "Campeggio Studentesco No Tav", in corso di svolgimento all'interno del presidio permanente di Venaus, si sono recati, venerdì 19 luglio 2019, al "Varco 1" dell'area di cantiere del Tav di Chiomonte, nonostante fosse in vigore l'ordinanza prefettizia che ne vieta l'ingresso.

Una volta arrivati in zona, hanno iniziato ad ammassare legna per poi darle fuoco, con fiamme alte quasi 4 metri, proprio a ridosso della cancellata metallica, per poi iniziare ad intonare cori e slogan contro le forze dell'ordine, e battendo con delle pietre la stessa cancellata. 

In queste ore, una 50ina di appartenenti al centro sociale Askatasuna e al Movimento No Tav, verranno denunciati dalla Digos. Tra questi, sette - sei torinesi ed una militante etnea - saranno denunciati anche per inottemperanza al “foglio di via obbligatorio” dal Comune di Chiomonte, mentre altri undici saranno denunciati per accensioni pericolose. Per questi ultimi, inoltre, scatteranno anche le multe. 

Per altri due, del centro sociale Askatasuna, pende ancora un procedimento per la richiesta di applicazione della “Sorveglianza Speciale”. Tra i 32 attivisti denunciati, ci sono anche i leader di Askatasuna Giorgio Rossetto, Umberto Raviola e Mattia Marzuoli che, nel pomeriggio di venerdì 19 luglio 2019, subito dopo la notifica dell’ordinanza del Tribunale del Riesame sulle misure cautelari adottate per gli episodi di violenza perpetrati dagli stessi in occasione del G7 di Venaria Reale - che ha convertito la misura degli arresti domiciliari in obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria - si sono avvicinati al "Varco 1".

                      

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio al cantiere Tav di Chiomonte: 50 attivisti denunciati dalla Digos

TorinoToday è in caricamento