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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Giaveno / Via del Parco Abbaziale

Lavori fermi nel parcheggio di Giaveno, occorre fare delle indagini archeologiche: il motivo

"Il problema attuale è che lo scavo archeologico più approfondito deve essere pagato dalla stazione appaltante, che in questo caso è la Città di Giaveno – spiega il Sindaco Carlo Giacone –. Una cifra che si aggira, soltanto per le attività archeologiche, intorno ai 66mila euro IVA esclusa"

Sospesi, momentaneamente, i lavori in corso per la costruzione del nuovo parcheggio nell’area via Parco Abbaziale - Via Placido Bacco di Giaveno. La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino ha richiesto di effettuare ulteriori analisi dei luoghi, a seguito di un sopralluogo effettuato a metà gennaio, perché “durante i lavori sono emersi elementi di natura archeologica, che non erano stati rinvenuti nelle indagini preliminari, svolte secondo le normali procedure”, si legge in una nota diffusa dal Comune. 

Secondo quanto riferisce la soprintendente Lisa Accurti nella lettera inviata all’ente: “Le indagini archeologiche hanno evidenziato nel settore sud-occidentale dell’area una zona caratterizzata da buche di palo e nel settore centrale e settentrionale una muratura in pietre a secco con andamento irregolare, tutte evidenze di natura archeologica riconducibili, sulla base dei reperti ceramici rinvenuti, a epoca medievale”. Per questo motivo è necessario che si proceda allo scavo, con metodologia stratigrafica, delle evidenze rinvenute e alla relativa completa documentazione, grafica e fotografica, secondo gli standard definiti dalla Soprintendenza. 

È quindi necessario procedere ad ulteriori indagini archeologiche che richiederanno ulteriore tempo sottratto al proseguimento delle opere in programma e che comporteranno dei costi aggiuntivi. Soltanto al termine di queste operazioni la Soprintendenza potrà effettuare le opportune valutazioni e decidere se mantenere in loco i resti o permetterne la loro rimozione e il proseguimento dei lavori approvati.

Oltre 66mila euro di lavori in più

"Ci troviamo in un momento di stallo, che porta ritardo ai lavori previsti. Volevo spiegare ai cittadini le motivazioni. Il problema attuale è che lo scavo archeologico più approfondito deve essere pagato dalla Stazione Appaltante, che in questo caso è la Città di Giaveno – spiega il sindaco Carlo Giacone –.  Una cifra che si aggira, soltanto per le attività archeologiche, intorno ai 66mila euro IVA esclusa, in un momento in cui il bilancio non è ancora predisposto. Mi spiace che si sia interrotto il lavoro perché la realizzazione del parcheggio risolverebbe diverse criticità in zona, ma è altrettanto vero che occorre verificare bene cosa siano i resti ritrovati. Tra i vari obiettivi di questa amministrazione comunale vi era la realizzazione di un parcheggio nel cuore del centro storico per risolvere un’annosa questione che riguarda il posteggio sia in settimana sia nei giorni festivi con i numerosi eventi che attraggono molti turisti. Una delle poche disponibilità di terreni nel centro che poteva essere utilizzata a tale scopo è proprio l’area in questione. Ho seguito quindi tutto l’iter burocratico con gli impegni di spesa, il progetto, l’appalto dei lavori eccetera. Già all’inizio dei lavori c’era stato uno stop dovuto al ritrovamento di alcuni reperti che poi sono risultati non di pregio storico. Ora si stava livellando il terreno per effettuare i vari scavi e fondazioni e per la seconda volta ci troviamo davanti a uno stop. Quest’opera è finanziata con fondi PNRR e quindi deve seguire determinate tempistiche. Naturalmente rispettiamo l’importanza di reperti di valore storico, però c’è l’urgenza dopo tanto impegno e tanto tempo di poter terminare i lavori per dare uno spazio adeguato di parcheggio ai cittadini e ai turisti”. 
 

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