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Cronaca Filadelfia / Corso Eusebio Giambone, 71

Il pusher si aggrappa all’auto dei clienti che gli puntano contro una pistola: tutti fermati

Un arresto e tre denunce

Non è andata a buon fine la contrattazione per la vendita di 100 grammi di droga andata in scena venerdì sera 15 giugno in corso Giambone. Tre clienti italiani di età compresa tra i 20 e i 29 anni hanno litigato con il pusher di fiducia e a seguito del diverbio lo spacciatore, un 32enne ghanese, si è aggrappato all’auto nel tentativo di recuperare la droga. A quel punto l’auto è partita a folle velocità e uno dei tre gli ha puntato contro una pistola (rivelatasi una scacciacani) finché la corsa dell’auto non è finita pochi metri dopo contro un veicolo parcheggiato. 

Le volanti prontamente giunte sul posto, nei pressi delle palazzine Ex Moi, hanno trovato il pusher lievemente ferito (per lui lievi lesioni ad una caviglia ed alla schiena) che descriveva come la transazione di sostanza stupefacente fra lui ed i ragazzi non fosse andata a buon fine.  
Anche i clienti davano la loro versione dell’accaduto e ammettevano che poco prima si erano visti con l’uomo al fine di acquistare da lui un quantitativo di marijuana, circa 100 grammi, dietro il corrispettivo di 650 euro, ma non avendo tutta la cifra in contanti speravano in una forma di credito dallo spacciatore, in quanto clienti abituali.

Alla consegna della merce, però, uno dei ragazzi notava che qualcosa non andava in quanto lo stupefacente era stato, a suo dire, bagnato. Da qui nasceva l’alterco con il pusher, al quale intanto erano stati consegnati 160 euro di cui pretendevano la restituzione. Durante il litigio, però, il ghanese tentava di ritornare in possesso della marijuana con la forza, tanto che il sacchetto in cui era contenuta si rompeva e lo stupefacente si riversava nell’abitacolo dell’auto. A quel punto i ragazzi cercavano di allontanarsi dal posto e ripartivano con il ghanese aggrappato al cofano motore del veicolo.

Tutti i coinvolti nel fatto risultano avere molteplici pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, nonché inerenti alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.  I tre ragazzi italiani sono stati denunciati per minacce aggravate e sanzionati amministrativamente mentre il ghanese è stato tratto in arresto per detenzione e vendita di sostanza stupefacente.

 
 

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