Torino, da due anni viveva alla fermata del tram assieme ai suoi cinque cani: la municipale la salva
Convinta ad andare in una struttura
Da mattina a sera. Dal lunedì alla domenica. Con il sole o con la pioggia o la neve.
Maria (nome di fantasia, ndr) viveva lì, alla fermata "Caprera" della linea Gtt "10", in corso IV Novembre, a due passi dallo stadio "Grande Torino" e della caserma. Con lei i suoi cinque cani, inseparabili.
La donna, 50enne italiana, si è ritrovata in mezzo a una strada all'improvviso. Dopo una vita normale, come tante: una famiglia, un lavoro. Poi il licenziamento, un nuovo lavoro e un altro licenziamento.
E la sua vita cambia totalmente. I litigi in famiglia, l'abbandono della stessa. E Maria diventa una senza fissa dimora, una clochard, una "invisibile". Da sei in giro per strada, da due fissa a quella fermata.
In tanti hanno provato a farle cambiare idea, a farla tornare a casa. Ma tutto è risultato vano. La figlia, a volte senza farsi vedere, ogni giorno è andata a trovarla. A sincerarsi che stesse bene.
Maria è sempre stata monitorata dagli agenti del Comando Sezione II della Polizia Municipale e dal Servizio "Boa" dell’Ufficio Adulti in difficoltà della Città.
Alcune persone le portavano cibo e acqua mentre, a proteggerla e farle compagnia, ci pensavano i suoi cinque cani di varie taglie.
Ieri, giovedì 3 dicembre 2020, dopo un lungo lavoro di persuasione effettuato dagli agenti della municipale, la donna è stata convinta ad accettare le cure mediche e di andare a vivere in una struttura ricettiva comunale: era in evidente stato di sofferenza dovuto al freddo e ad altre patologie da cui è affetta.
I cinque cani ora sono monitorati dal personale veterinario dell'Asl e ora si trovano nel rifugio di Chieri. La fermata è stata poi oggetto di una approfondita sanificazione da parte di Gtt.