"Mio marito ha un coltello in mano, mi vuole uccidere": ma entrambi sono ubriachi
Denunciati per procurato allarme
Quando ha composto il numero unico di emergenza, iniziando a spiegare la situazione di pericolo, i carabinieri si sono subito precipitati in quella abitazione di via Santhià, a Nichelino.
"Mio marito ha un coltello in mano, mi vuole uccidere", ha detto, gridando.
E temendo che di lì a pochi minuti, quella lite familiare che era in corso, potesse degenerare in qualcosa di molto più grave, non hanno perso un solo istante.
E invece, appena sono entrati in casa, la situazione che hanno potuto vedere con i loro occhi era completamente differente: i due erano completamente ubriachi e non c'erano coltelli.
Inevitabile, a quel punto, una denuncia per procurato allarme.