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Cronaca Nizza Millefonti / Via Nizza

Il "chiosco della ricettazione" di telefonini e tablet era vicino alla stazione di Torino: quattro denunciati

Dispositivi elettronici della famosa marca

Uno dei chioschi di vendita presenti sotto i portici di via Nizza, proprio di fronte al parcheggio della stazione Porta Nuova, era il centro nevralgico della vendita di dispositivi elettronici Apple rubati. 

E' quanto hanno scoperto, dopo una indagine durata oltre sei mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, gli agenti del Reparto Operativo Speciale della polizia municipale.

Tutto parte attorno al mese di maggio, quando gli agenti notano, a più riprese, un "via-vai" di persone da quel chiosco note per avere precedenti di furto. 

Di qui l'attività di indagine, fatta di appostamenti e pedinamenti in borghese ma anche di intercettazioni telefoniche e ambientali.

L'indagine ha permesso di scoprire come nel chiosco venissero comprati telefonini e tablet rubati in precedenza tra Liguria e Piemonte e che, di lì a poco, sarebbero stati portati in Marocco per una successiva vendita. 

Nei guai è finito il titolare della licenza del chiosco, un marocchino di 33 anni residente ad Asti: era lui il punto di riferimento per i malviventi specializzati nel furto di questi costosi dispositivi elettronici. Da quanto hanno scoperto i civich torinesi, i furti avvenivano su mezzi pubblici e mezzi parcheggiati.

Sono una settantina i tablet e i telefonini sequestrati, alla pari di materiale da cantiere. Parte del "bottino" è stato intercettato all’aeroporto di Cuneo “Le Valdigi” e al porto di Genova, poco prima dell'imbarco per il Marocco.

Il titolare della licenza del chiosco e altre quattro persone sono state denunciate per ricettazione. Il materiale rubato è stato già riconsegnato ai legittimi proprietari.

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