Coronavirus, si ritrovano in gruppo al parco o in stazione nonostante il divieto: scattano sette denunce
In due cittadine
Sono già sette i denunciati, tra Venaria e Cirié, per aver disatteso alle norme presenti nel nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri “anti Coronavirus”.
A Venaria, nella serata di giovedì 12 marzo 2020, attorno alle 18, gli agenti della polizia municipale hanno deunciato tre uomini rispettivamente di 23, 24 e 25 anni, sorpresi ad urlare e a divertirsi, come se nulla fosse, all'interno del parco "Magellano", in via Amati, a ridosso dei quartieri di Altessano e Rigola.
A richiedere l’intervento della polizia locale sono stati alcuni residenti della zona, disturbati da quel vociare che proveniva dal parco.
La municipale ha chiesto ai tre il perché fossero in giro. E loro, di tutta risposta e con toni strafottenti, hanno spiegato come fossero lì per "parlare di lavoro". Inevitabile, a quel punto, la denuncia per “inosservanza di provvedimenti dell’Autorità”.
A Cirié in quattro nei pressi della stazione
A Cirié, sempre nella giornata di ieri, la municipale ne ha denunciati quattro. Si tratta di due 17enni e due 18enni, trovati tutti vicini a ridere e scherzare nei pressi della stazione ferroviaria cittadina. Come a Venaria, gli agenti hanno provato a capire il perché fossero in giro, ma i quattro non hanno dato alcuna motivazione che risultasse credibile. Di qui la denuncia per il medesimo reato.